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Title: Convertire ext2 in ext3 (e viceversa) Author: Sandro Tosi Last modified: 2004-11-03 (2004-11-01) (2004-10-31) (2004-10-17) ext2 e` il filesystem classico di Linux, utilizzato ovunque e per molto tempo. Ultimamente sono arrivati nuovi filesystem, alcuni nuovi altri derivati da Unix commerciali (JFS da OS/2 e AIX, IBM, e XFS da Irix, SGI), con molte caratteristiche interessanti, in particolare tutti hanno la funzionalita` di journaling. Il journaling consente di mantenere traccia di tutte le operazioni svolte sul filesystem, e quindi consente di mantenerlo coerente anche in alcuni casi di emergenza. Anche ext2 si e` ``rinnovato'' portando la versione 3, la ext3 appunto, che contiene anche le funzionalita` di journaling; essa consente di poter ridurre il tempo di boot dopo un riavvio improvviso in quanto non si e` piu` obbligati ad eseguire il controllo su tutto il filesystem, operazione molto lenta e dipendente dalla dimensione del filesystem e dal numero di file che contiene. Con ext3, invece, il controllo di coerenza e` solo dipendente dalla dimensione del ``journal'' (il registro dove vengono indicate le operazione da eseguire) che solitamente necessita di circa un secondo per essere portato a termine, a seconda della velocita` dell'hardware. ext3 viene spesso definito come un ext2 con un file in piu`, ``.journal''; in effetti e` proprio cosi`, e questa somiglianza puo` a volte tornare comoda. Vediamo dapprima come come convertire una partizione con ext2 in una con ext3: 1. si deve compilare il supporto ad ext3 nel kernel (se intendiamo convertire /) o almeno come modulo (se intendiamo convertire un altro filesystem), altrimenti non potremmo montare il nuovo fs, poi 2. # tune2fs -j <device> ovviamente a filesystem NON montato (non e` proprio necessario, ma e` comunque vivamente consigliabile). 3. Dopo questo, deve essere modificato anche il file /etc/fstab indicando ext3 al posto di ext2. Quanto fatto ha portato alla creazione del file .journal nella root del device: infatti montando il filesystem come ext2, si potra` vedere proprio questo file che e` nascosto quando invece lo si monta come ext3. Non si creda che l'aver introdotto il journaling risolva tutti i problemi di un filesystem: consente di mantenere la coerenza del filesystem nel caso salti la luce, ma le inconsistenze accadono per svariate ragioni, ed e` quindi consigliabile eseguire il check periodico del filesystem. Per avere molte informazioni utili su un filesystem ext3 (man anche ext2) possiamo usare il comando # tune2fs -l <device> e sempre lo stesso comando per impostare molti parametri (# man tune2fs). Fatta questa conversione e` sempre possibile tornare indietro ad una partizione ext2. I passi da seguire sono i seguenti: 1. smontare il device # umount <device> 2. cambiare il tipo del filesystem a ext2 con # tune2fs -O ^has_journal <device> 3. controlla che la partizione non contenga errori # e2fsck -y <device> 4. montare il device # mount -t ext2 <device> <mount_point> 5. cancellazione del journal nel livello root della partizione # rm -f <mount_point>/.journal A questo punto abbiamo una partizione ext2. Se vogliamo rendere permanente la modifica, si ricordi di aggiornare il file /etc/fstab. Si tenga anche presente che deve essere indicato a lilo di montare la partizione come read-only, altrimenti ext2fs si blocca e non e` possibile proseguire nell'inizializzazione. |