Complessità di (i,j,k) e (j,i,k)

La complessità rimarrà sempre costante, e senza ripetere i calcoli degli algoritmi precedenti, vediamo che è $2mnr$ ancora il doppio del prodotto delle dimensioni significative. Rimane costante perché ciò che facciamo è permutare operazioni indipendenti tra loro e che quindi non si influenzano reciprocamente. L'algoritmo si può considerare un algoritmo di ordine cubico, piuttosto sgradevole, ma purtroppo meglio di così non si può fare.

Come accennato più sopra, l'implementazione (j,i,k) non presenta sostanziali variazioni rispetto a (i,j,k) dal momento che il nostro interesse è concentrato sul ciclo più interno, e questo non cambia.



Morpheus 2004-01-04