RICORSIONE

Introducendo l'equazione di definizione ( $ \stackrel{{def}}{{=}}$) abbiamo detto che in $ N \stackrel{{def}}{{=}}E$ il nome di processo $ N$ può essere utilizzato anche nell'espressione E. Se questo avviene, siamo di fronte alla ricorsione, perché $ N$ richiama se stesso durante la sua esecuzione.

La ricorsione è facilmente osservabile in $ \:\: C \stackrel{{def}}{{=}}
in.\:\overline{out}.\:C \:$ dove il processo C esegue un'azione di input sulla porta $ in$ seguita da un'azione di output sulla porta $ out$. A questo punto il processo torna a comportarsi come descritto nella definizione di C, perciò il risultato finale è una sequenza alternata e infinita di $ in$ e $ \overline{out}$. Dato il termine recX.E

$\displaystyle \renewcommand {\arraystretch}{1.2}
\begin{array}{c}E[recX.E/X] \...
... E'\\
\hline recX.E
\: \stackrel{\mu}{\longrightarrow} \: E'
\end{array}
$

con $ \mu \in Act_\tau
$ Ecco un semplice esempio per dell'utilizzo di questo operatore:

$\displaystyle recX.a.X + \:b.nil \stackrel{a}{\longrightarrow} recX.a.X + \: b.nil$



Morpheus 2004-02-10