Per questo metodo si richiede che
che
significa che la funzione deve essere continua, derivabile e a
derivata continua ma non si suppone l'esistenza della soluzione
come si faceva nel metodo di bisezione.
Il metodo di Newton approssima la funzione con la retta tangente
ad essa nel punto di coordinate e si prende il
nuovo punto di approssimazione come l'intersezione di questa retta
con l'asse delle
, reiterando nuovamente il procedimento. Se
sviluppiamo nuovamente la funzione in serie di Taylor arrestandoci
al primo ordine si ottiene:
La convergenza del metodo di Newton è locale, cioè si deve
scegliere abbastanza vicino ad
perché il
metodo converga; questo inconveniente non si aveva con il metodo
di bisezione, che garantiva la convergenza qualsiasi fosse
l'intervallo scelto (che rispettasse le richieste).
Dividiamo adesso lo studio della convergenza nel caso di radici semplici e radici multiple, definendo prima cosa si intenda per molteplicità di una radice: